Progetto “DIGIT-ABILI” In evidenza
OBIETTIVO DEL PROGETTO: Il progetto Digit-abili, punta a promuovere l’autonomia nella fruizione dei servizi digitali essenziali nella popolazione fragile e con minore cultura, adottando la priorità fissata dalla “Strategia Nazionale per le Competenze Digitali” volta a favorire “l’inclusione/accesso digitale degli anziani, delle donne non occupate o in particolari condizioni, degli immigrati, delle persone con disabilità e delle categorie svantaggiate in genere, con basso livello di istruzione”.LA SCADENZA DEL BANDO E’ GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2024 ore 14:00.
SETTORE E AREA DI INTERVENTO: Assistenza / Altri soggetti in condizione di disagio o di esclusione sociale
DURATA DEL PROGETTO: 12mesi
OBIETTIVO DEL PROGETTO: Il progetto Digit-abili, punta a promuovere l’autonomia nella fruizione dei servizi digitali essenziali nella popolazione fragile e con minore cultura, adottando la priorità fissata dalla “Strategia Nazionale per le Competenze Digitali” volta a favorire “l’inclusione/accesso digitale degli anziani, delle donne non occupate o in particolari condizioni, degli immigrati, delle persone con disabilità e delle categorie svantaggiate in genere, con basso livello di istruzione”.
L’obiettivo, prevede l’attuazione una duplice logica di intervento, che da un lato supporti la diffusione nelle fasce di popolazioni più vulnerabili di adeguate competenze e consapevolezze per l’inclusione digitale, dall’altro modellizzi ogni percorso di inclusione in funzione di bisogni specifici fortemente differenziati.
I volontari del servizio civile avranno l'opportunità di mettere alla prova le proprie capacità digitali in contesti complessi e multifattoriali. Queste esperienze formative sono in grado di favorire la loro crescita personale e professionale, potenziando competenze trasversali come risoluzione dei problemi, autonomia decisionale, collaborazione e comunicazione.
Attraverso il loro contributo, il progetto si inserisce direttamente nell'ambito di azione finalizzato al rafforzamento della coesione sociale, promuovendo incontri intergenerazionali e facilitando l'avvicinamento dei cittadini alle istituzioni. L'obiettivo è favorire il dialogo tra generazioni diverse, rivolgendosi agli anziani che fanno parte della rete CNCA, nonché facilitare l'inclusione degli individui svantaggiati nelle istituzioni. Questa categoria è spesso ostacolata dall'accesso ai servizi pubblici a causa delle barriere virtuali.
RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI: Le seguenti attività sono quelle realizzate da ogni volontario impegnato presso tutti gli enti co-progettanti e si riferiscono dunque alle attività comuni, condivise e standard su tutto il territorio nazionale coinvolto; attività specifiche potranno essere decise sulla base di opportunità offerte dai singoli enti e preventivamente concordate con i volontari. Stante l’ampia differenziazione delle 10 sedi di realizzazione, ogni soggetto potrà valutare, sulla base delle necessità dei destinatari o proprie necessità e specificità organizzative, quali attività modificare o non realizzare.
Le volontarie e i volontari prenderanno parte alle attività del progetto, secondo principi di gradualità, proporzionalità e attinenza delle attività al proprio ruolo di volontari, al grado di competenze di ingresso e sviluppate nel corso dell’anno e grado di specializzazione delle misure rispetto alle proprie capacità e conoscenze.
A inizio progetto, sotto la guida dell’OLP, verrà predisposto un piano di inserimento per ciascun volontario, che definirà le mansioni iniziali e i tempi relativi da impiegare per ciascuna mansione. Si punterà inoltre ad abilitare i volontari all’acquisizione di una graduale autonomia e creatività nello svolgimento dei propri compiti, naturalmente proporzionale all’andamento del servizio e alla valutazione dell’acquisizione di competenze ed esperienze.
Ai volontari sarà offerta la possibilità di sviluppare competenze operative, legate ai servizi implementati, e competenze e conoscenze per la promozione del cambiamento sociale e per la partecipazione a processi di sviluppo politico, in risposta a domande emergenti da parte dei contesti. Precedentemente all’avvio delle attività, i volontari saranno adeguatamente informati circa gli obiettivi, le modalità di svolgimento, le figure coinvolte, lo sviluppo e le tempistiche previste, il ruolo dei singoli operatori, il ruolo dei volontari, le prescrizioni e i limiti della loro azione, le competenze che saranno richieste, le competenze che potranno acquisire, la funzione di queste competenze in rapporto alla più generale esperienza di servizio civile, i referenti con cui potranno confrontarsi durante l’attività.
Per ogni fase, il ruolo dei volontari sarà il seguente.
1. Networking, logistica e pianificazione dei nuovi servizi e attività
In questa attività i volontari saranno coinvolti nella fase di pianificazione, tramite partecipazione alle riunioni iniziali, sia per le attività della singola sede, sia nelle riunioni a livello nazionale.
In queste riunioni parteciperanno all’identificazione degli stakeholders: saranno quindi informati sul significato del rapporto con gli stakeholders, sulla rilevanza nella prospettiva del cambiamento sociale, sui criteri con cui il progetto identifica i portatori di interesse, sulle tipologie di coinvolgimento e sui criteri di scelta dei livelli di coinvolgimento. Saranno anche fornite indicazioni bibliografiche rispetto alla teorizzazione della funzione degli stakeholders nelle politiche e nelle iniziative sociali.
Ulteriore attività in cui saranno coinvolti i volontari sarà la costruzione delle strumentazioni per il lavoro di rete iniziale, ovvero la stesura schede sulle risorse, mappe, la pianificazione della ricognizione del territorio, stesura banche dati ecc., data entry, popolamento banche dati etc...
2. Comunicazione e pubblicizzazione della nuova programmazione dei servizi
I volontari saranno direttamente coinvolti nello sviluppo dell’intero piano comunicativo del progetto. Affiancheranno i referenti nell'esplorazione e nella definizione della domanda di comunicazione da parte del contesto locale; nello specifico, saranno coinvolti nelle riunioni finalizzate alla stesura del progetto comunicativo e della funzione di questo all’interno del servizio.
Durante queste riunioni preliminari, saranno esplicitati ai volontari gli obiettivi della comunicazione all’interno di un progetto sociale e in particolare, le finalità di coinvolgimento di tutti i soggetti indirettamente interessati ma potenzialmente alleati del progetto.
Inoltre si approfondirà la funzione etica della comunicazione sociale, volta alla diffusione dei valori della solidarietà, della partecipazione e dell’impegno verso la società. Si approfondirà anche la funzione specifica rispetto ai valori del servizio civile, e al ruolo della comunicazione a tale scopo.
Contemporaneamente, parteciperanno alla definizione della linea comunicativa del progetto, in particolare dei loghi, dei colori, eventuali slogan e messaggistica sintetica; per quanto riguarda la realizzazione dei prodotti della comunicazione, i volontari parteciperanno alle riunioni di definizioni delle mail, dei poster, volantini, brochures e affiancheranno gli operatori degli enti co-progettanti nella loro creazione. Saranno inoltre coinvolti nella discussione del piano comunicativo, delle strategie, dei materiali, degli eventi e della programmazione operativa.
Durante la realizzazione del piano comunicativo, i volontari saranno coinvolti nell’affiancamento degli operatori, svolgendo operazioni di compilazione e revisione dei documenti. Parteciperanno direttamente alla diffusione dei materiali e alle interazioni con i soggetti coinvolti, soprattutto nei luoghi di ritrovo formali e informali. Infine, assumeranno la responsabilità diretta di alcune comunicazioni, provvedendo a elaborarle e a diffonderle, dopo la revisione e con la supervisione degli operatori di staff.
3. Implementazione spazio di confronto e condivisione online
I volontari parteciperanno direttamente all’attività di confronto su piattaforma della rete CNCA, volta alla costruzione dei prototipi, allo scambio delle buone pratiche e al miglioramento continuo.
Parteciperanno alla riunione di avvio, in cui si definirà lo sviluppo dell’azione di condivisione e si programmeranno tutte le attività connesse.
Affiancheranno gli operatori (eventualmente anche assumendosi la responsabilità diretta) nel contattare i referenti della rete e realizzare una rilevazione su quali siano le richieste e le proposte relative allo scambio e al lavoro comune a livello nazionale.
Svilupperanno una prima reportistica e collaboreranno all’archiviazione dei documenti e delle relazioni. Collaboreranno con i tecnici nella realizzazione della piattaforma, verificandone la coerenza con le richieste degli operatori.
Durante il progetto, avranno accesso alla piattaforma, potendo visionare i documenti e le relazioni condivise dagli operatori degli enti co-progettanti sul territorio nazionale, e potranno intervenire tramite contributi, domande, condivisione di sintesi e ulteriori documenti.
Qualora disponibili e in grado, i volontari del servizio civile potranno svolgere un'indagine non formale tra gli operatori per verificare l’efficacia della piattaforma e eventuali miglioramenti attuabili.
4. Implementazione attività operative
I volontari saranno coinvolti nelle riunioni preparatorie e di confronto tra gli esperti a livello nazionale per identificare metodi e modelli di promozione delle competenze e conoscenze digitali.
Agli stessi volontari, qualora interessati, sarà proposto di partecipare alle sintesi e alla condivisione delle indicazioni fornite dagli operatori. Ai volontari sarà richiesta un'analisi delle teorie e della letteratura rispetto alla cittadinanza digitale, e di collaborare alla reportistica sui modelli operativi attualmente in uso, o allo sviluppo di ipotesi di nuovi
modelli. Parteciperanno alle riunioni a distanza della rete nazionale per la costruzione del documento metodologico iniziale e agli eventi formativi di presentazione del prototipo agli operatori.
Saranno coinvolti nelle riunioni di valutazione e nelle sessioni di confronto a distanza della prima sperimentazione, collaborando alla definizione del modello operativo.
Affiancheranno gli operatori nell’attività di contatto informale con i destinatari, oltre che di prima informazione con altri operatori del territorio.
Supporteranno gli operatori e i responsabili nella accoglienza e valutazione dei destinatari e nel percorso di ingresso, nella organizzazione e realizzazione delle attività di socializzazione iniziale e nella fase formativa.
Daranno supporto costante agli operatori nelle attività di facilitazione digitale e formazione, anche gestendo in autonomia gli incontri, laddove possibile e comunque in pieno rispetto delle indicazioni dell’Avviso. Parteciperanno alla fase di programmazione mensile delle attività e nelle riunioni di equipe di valutazione, in cui si verificano i processi avviati e il raggiungimento degli obiettivi.
La presenza costante e l’affiancamento ai destinatari favorirà la possibilità di segnalare le loro richieste facilitando il superamento di problematiche relazionali. La funzione assegnata ai volontari sarà quindi prevalentemente di rilevazione e prevenzione delle criticità, che potranno essere gestite direttamente sul campo o affrontate in riunione di equipe o di supervisione.
5. Modellizzazione operativa e diffusione in ambito delle metodologie di co-progettazione pubblico privato;
Per l’azione di modellizzazione volta alla co-progettazione pubblico/privato, i volontari svolgeranno le riunioni iniziali di pianificazione. In particolare, svolgeranno un confronto sulla funzione dell’azione sociale come leva di cambiamento e come forma di partecipazione civica incentrata sulle competenze digitali.
Saranno coinvolti nelle indagini rispetto alle pratiche in essere relative al tema del progetto, presenti attualmente sul territorio nazionale considerabili “buone pratiche” e alla realizzazione di sintesi.
Durante la ricerca, i volontari potranno affiancare gli operatori nello svolgimento di colloqui e interviste, e alla definizione di linee guida per la co-progettazione.
Collaboreranno alla realizzazione degli incontri con gli amministratori pubblici e parteciperanno agli stessi incontri, affiancando gli operatori nelle reportistiche finali.
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