Progetto “IL RESPIRO DELLA TERRA” In evidenza

Giovedì, 25 Luglio 2024 12:40
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OBIETTIVO DEL PROGETTO: Il progetto prevede l’attuazione di interventi di “educazione ambientale” presso le realtà di impiego volte a consolidare la collaborazione con le Associazioni di protezione ambientale riconosciute. LA SCADENZA DEL BANDO E’ GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2024 ore 14:00.

ABBIAMO n. 1 POSTO  riservato ai GMO: Giovani con Minori Opportunità

https://www.cnca.it/pubblicato-il-bando-per-il-servizio-civile-digitale-e-ambientale/

TITOLO DEL PROGETTO: Il respiro della terra

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:

A – ASSISTENZA
AREA 14 – Altri soggetti in condizione di disagio o di esclusione sociale

DURATA DEL PROGETTO: 12 Mesi

OBIETTIVO DEL PROGETTO: Il progetto prevede l’attuazione di interventi di “educazione ambientale” presso le realtà di impiego volte a consolidare la collaborazione con le Associazioni di protezione ambientale riconosciute. Finalità generale è “diffondere un approccio consapevole alla sostenibilità e alla interconnessione tra la dimensione ambientale e quella sociale ed economica e promuovere un cambiamento positivo nel comportamento della popolazione, rendendola informata e promotrice della cultura della sostenibilità”.

Il progetto “Il respiro della Terra” si colloca all’interno del programma “Ri-generazioni: pratiche di sostenibilità ambientale e inclusione sociale”.
Nell’analisi che motiva il programma, sostenibilità nella produzione, nel consumo, nell’uso dell’ecosistema terrestre e riduzione del cambiamento climatico sono direzioni interagenti e che si determinano mutuamente: occorre avviare un cambiamento complessivo di modelli produttivi e di relazione con l’ambiente, che integri l’attenzione al clima e alle risorse come componente principale, non secondaria e accessoria.

Questa tesi si declina su due livelli. Il primo è quello direttamente comportamentale, che riguarda le condotte quotidiane e la responsabilità personale di ognuno nel ridurre l’impatto sull’ambiente. Questo è il principale obiettivo del progetto “Il respiro della Terra”, realizzato da CNCA che si incentrerà sulla definizione di comportamenti e sulla loro diffusione, tramite azioni mirate al target già identificato.

Il secondo livello riguarda la più profonda e ampia consapevolezza del rapporto tra modelli di società, prospettive di cambiamento, impegno sociale, cittadinanza attiva e sostenibilità, in una visione che integra dimensioni economiche, sociali e ambientali.
Obiettivi specifici de “Il respiro della Terra” sono l’individuazione e la contestualizzazione dei cambiamenti in relazione ad ogni contesto territoriale, la definizione di conoscenze, consapevolezze e comportamenti volti alla sostenibilità, la loro diffusione nella popolazione target.

In tal senso, il primo obiettivo specifico riguarderà l’assunzione di responsabilità, ovvero il riconoscimento da parte dei destinatari, della centralità delle proprie scelte quotidiane rispetto alle problematiche ambientali, al cambiamento climatico, all'inquinamento e della perdita di biodiversità.
Il secondo obiettivo sarà l’identificazione dei comportamenti che hanno maggiore rilevanza nel contesto di appartenenza, e di tutte le azioni volte a evitare danni e/o a salvaguardare l’ambiente, da assumere come cittadini, o da condividere a livello di scelte politiche locali.

Il terzo obiettivo riguarderà la definizione di strategie comunicative, formative ed informative efficaci per l’attivazione di cambiamenti nella popolazione target.
In particolare, questo obiettivo si declinerà nell’identificazione dei comportamenti target, delle possibili barriere e possibili benefici che producono per le persone e la comunità di appartenenza, delle variabili reali o percepite che riducono o aumentano la probabilità che i comportamenti siano messi in atto.

RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI: Le seguenti attività sono quelle realizzate da ogni volontario impegnato presso tutti gli enti co-progettanti e si riferiscono dunque alle attività comuni, condivise e standard su tutto il territorio nazionale coinvolto; attività specifiche potranno essere decise sulla base di opportunità offerte dai singoli enti e preventivamente concordate con i volontari. Ogni soggetto potrà valutare, sulla base delle necessità dei destinatari o proprie necessità e specificità organizzative, quali attività modificare o non realizzare.

Le volontarie e i volontari prenderanno parte alle attività del progetto, secondo principi di gradualità, proporzionalità e attinenza delle attività al proprio ruolo di volontari, al grado di competenze di ingresso e sviluppate nel corso dell’anno e grado di specializzazione delle misure rispetto alle proprie capacità e conoscenze.
A inizio progetto, sotto la guida dell’OLP, verrà predisposto un piano di inserimento per ciascun volontario, che definirà le mansioni iniziali e i tempi relativi da impiegare per ciascuna mansione. Si punterà inoltre ad abilitare i volontari all’acquisizione di una graduale autonomia e creatività nello svolgimento dei propri compiti, naturalmente proporzionale all’andamento del servizio e alla valutazione dell’acquisizione di competenze ed esperienze.

Ai volontari sarà offerta la possibilità di sviluppare competenze operative, legate ai servizi implementati, e competenze e conoscenze per la promozione del cambiamento sociale e per la partecipazione a processi di sviluppo politico, in risposta a domande emergenti da parte dei contesti.
Precedentemente all’avvio delle attività, i volontari saranno adeguatamente informati circa gli obiettivi, le modalità di svolgimento, le figure coinvolte, lo sviluppo e le tempistiche previste, il ruolo dei singoli operatori, il ruolo dei volontari, le prescrizioni e i limiti della loro azione, le competenze che saranno richieste, le competenze che potranno acquisire, la funzione di queste competenze in rapporto alla più generale esperienza di servizio civile, i referenti con cui potranno confrontarsi durante l’attività.

1 - Networking, logistica e pianificazione dei nuovi servizi e attività
In questa attività i volontari saranno coinvolti nella fase di pianificazione, tramite partecipazione alle riunioni iniziali, sia per le attività della singola sede, sia nelle riunioni a livello nazionale. Ulteriore attività in cui saranno coinvolti i volontari sarà la costruzione delle strumentazioni per il lavoro di rete iniziale, ovvero la stesura schede sulle risorse, mappe, la pianificazione della ricognizione del territorio, stesura banche dati ecc., data entry,popolamento banche dati ecc...
2 - Comunicazione e pubblicizzazione della nuova programmazione dei servizi
I volontari saranno direttamente coinvolti nello sviluppo dell’intero piano comunicativo del progetto. Affiancheranno i referenti nell'esplorazione e nella definizione della domanda di comunicazione da parte del contesto locale; nello specifico, saranno coinvolti nelle riunioni finalizzate alla stesura del progetto comunicativo e della funzione di questo all’interno del servizio. I volontari saranno coinvolti nell’analisi dei differenti target di comunicazione, che saranno raggruppati per interesse, canali comunicativi, tempi, obiettivi della comunicazione. Parteciperanno alla definizione della linea comunicativa del progetto, in particolare dei loghi, dei colori, eventuali slogan e messaggistica sintetica; per quanto riguarda la realizzazione dei prodotti della comunicazione, i volontari parteciperanno alle riunioni di definizioni delle mail, dei poster, volantini, brochures e affiancheranno gli operatori degli enti co-progettanti nella loro creazione.
3 - Implementazione spazio di confronto e condivisione online
I volontari parteciperanno direttamente all’attività di confronto su piattaforma della rete CNCA, volta alla costruzione dei prototipi, allo scambio delle buone pratiche e al miglioramento continuo. Parteciperanno alla riunione di avvio, in cui si definirà lo sviluppo dell’azione di condivisione e si programmeranno tutte le attività connesse.
Affiancheranno gli operatori (eventualmente anche assumendosi la responsabilità diretta) nel contattare i referenti della rete e realizzare una rilevazione su quali siano le richieste e le proposte relative allo scambio e al lavoro comune a livello nazionale. Svilupperanno una prima reportistica e collaboreranno all’archiviazione dei documenti e delle relazioni. Collaboreranno con i tecnici nella realizzazione della piattaforma, verificandone la coerenza con le richieste degli operatori.
4 - Implementazione attività operative
I volontari saranno coinvolti nelle riunioni preparatorie e di confronto tra gli esperti a livello nazionale per identificare metodi e modelli di promozione della sostenibilità. Durante la realizzazione del percorso di educazione alla sostenibilità, i volontari potranno partecipare al contatto con i destinatari, gli incontri preparatori, all’organizzazione dei momenti informativi, alla pianificazione degli interventi.
Affiancheranno gli operatori nell’attività di contatto informale con i destinatari, oltre che di prima informazione con altri operatori del territorio. Supporteranno gli operatori e i responsabili nella accoglienza e valutazione dei destinatari e nel percorso di ingresso, nella organizzazione e realizzazione delle attività di socializzazione iniziale e nella fase formativa. Parteciperanno alla fase di programmazione mensile delle attività e nelle riunioni di equipe di valutazione, in cui si verificano i processi avviati e il raggiungimento degli obiettivi.
5 - Valutazione di impatto e restituzione formativa
Questa attività sarà svolta per tutte le sedi dal soggetto in accordo di rete Open Impact; i volontari collaboreranno nel gestire il collegamento tra il partner e la sede operativa. In particolare, potranno visionare i modelli utilizzati da Open Impact per valutare l’impatto dei progetti e parteciperanno alle riunioni di pianificazione interna della ricerca. Ai volontari saranno somministrate le survey per valutare l’acquisizione delle competenze, e svolgeranno un’azione di messa in trasparenza delle proprie competenze iniziali e finali.
6. Modellizzazione operativa e diffusione in ambito delle metodologie di co-progettazione pubblico privato
Per l’azione di modellizzazione volta alla co-progettazione pubblico/privato, i volontari svolgeranno le riunioni iniziali di pianificazione. In particolare, svolgeranno un confronto sulla funzione dell’azione sociale come leva di cambiamento e come forma di partecipazione civica. Saranno coinvolti nelle indagini rispetto alle pratiche in essere relative al tema del progetto, presenti attualmente sul territorio nazionale considerabili “buone pratiche” e alla realizzazione di sintesi. Durante la ricerca, i volontari potranno affiancare gli operatori nello svolgimento di colloqui e interviste, e alla definizione di linee guida per la co-progettazione.

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